Mirror di aggiornamento
ESET Endpoint Security consente all'utente di creare copie dei file di aggiornamento che è possibile utilizzare per aggiornare altre workstation della rete. Utilizzo di un "mirror": è utile disporre di una copia dei file di aggiornamento nell'ambiente LAN, in quanto in questo modo i file di aggiornamento non devono essere scaricati ripetutamente dal server di aggiornamento del fornitore da ogni singola workstation. Gli aggiornamenti vengono scaricati sul server del mirror locale e distribuiti a tutte le workstation, allo scopo di evitare il rischio di un sovraccarico del traffico di rete. L'aggiornamento delle workstation client da un mirror consente di ottimizzare il bilanciamento del carico di rete e di risparmiare ampiezza di banda per la connessione a Internet.
Per ridurre al minimo il traffico Internet sulle reti in cui ESET PROTECT viene utilizzato per gestire un numero elevato di client, si consiglia di utilizzare Apache HTTP Proxy anziché configurare un client come mirror. Apache HTTP Proxy può essere installato con ESET PROTECT utilizzando il programma di installazione integrato o come componente indipendente. Per ulteriori informazioni e differenze tra Apache HTTP Proxy, Mirror Tool e connettività diretta, consultare la pagina della guida online di ESET PROTECT. |
Le opzioni di configurazione del server del mirror locale sono collocate in Configurazione avanzata sotto a Aggiornamento. Per accedere a questa sezione, premere F5 per aprire la Configurazione avanzata, fare clic su Aggiornamento > Profili e selezionare la scheda Mirror di aggiornamento.
Per creare un mirror su una workstation client, attivare Crea mirror di aggiornamento. Attivando questa opzione, vengono attivate altre opzioni di configurazione del mirror, come la modalità di accesso ai file di aggiornamento e il percorso di aggiornamento per i file con mirroring.
Accesso ai file di aggiornamento
Attiva server HTTP: se questa opzione è attiva, è possibile accedere ai file di aggiornamento tramite HTTP senza che vengano richieste le credenziali.
I metodi per accedere al server del mirror sono descritti in dettaglio in Aggiornamento dal mirror. Sono disponibili due metodi di base per l'accesso al mirror: la cartella con i file di aggiornamento può essere presentata come cartella di rete condivisa oppure i client possono accedere al mirror collocato su un server HTTP.
La cartella dedicata alla memorizzazione dei file di aggiornamento per il mirror è definita sotto a Cartella per l'archiviazione dei file con mirroring. Per scegliere un'altra cartella fare clic su Cancella per eliminare la cartella predefinita C:\ProgramData\ESET\ESET Endpoint Security\mirror e fare clic su Modifica per ricercare una cartella sul computer locale o una cartella di rete condivisa. Se è necessaria l'autorizzazione per la cartella specificata, i dati di autenticazione devono essere inseriti nei campi Nome utente e Password. Se la cartella di destinazione selezionata si trova su un disco di rete sul quale viene eseguito un sistema operativo Windows NT/2000/XP, il nome utente e la password specificati devono possedere i privilegi di scrittura per la cartella selezionata. Nome utente e password devono essere specificati nel formato Dominio/Utente o Gruppodilavoro/Utente. È necessario specificare le password corrispondenti.
Aggiornamento dei componenti di programma
File: durante la configurazione del mirror, è possibile specificare le lingue degli aggiornamenti che si desidera scaricare. Le lingue selezionate devono essere supportate dal server del mirror configurato dall'utente.
Aggiorna automaticamente componenti: consente di eseguire l'installazione di nuove funzionalità e degli aggiornamenti di quelle esistenti. Un aggiornamento può essere eseguito automaticamente senza alcun intervento da parte dell'utente oppure è possibile scegliere di ricevere una notifica. Una volta installato l'aggiornamento dei componenti di programma, potrebbe essere necessario riavviare il computer.
Aggiorna componenti ora: installa l'ultima versione dei componenti del programma.